Pasqua, Pentecoste, Battesimo, Cresima

Se la Pasqua è il punto di arrivo nell’Eternità, per chi crede nel Signore Gesù Cristo, la Pentecoste rappresenta il punto di arrivo dei credenti su questa terra. Difatti, la Pentecoste è la discesa del Soffio violento dello Spirito Santo sugli Apostoli chiusi nel cenacolo insieme a Maria Santissima, ma è anche la discesa dello Spirito Santo su tutti coloro che lo chiedono con insistenza e con tale “spiritalis unctio” il fedele viene trasformato e riceve tutti i santi Carismi: lo Spirito di Sapienza, di Intelligenza, di Scienza, di Pietà, di Discernimento, di Fortezza, del Santo timore di Dio, il dono delle lingue, il potere di guarire i malati, ecc.

In realtà, quando si dice che lo Spirito Santo discende sugli uomini, si vuole indicare un elemento simbolico, il quale, se compreso sub specie interioritatis, vuole sottolineare che lo Spirito Santo è una Energia che supera il livello individuale umano e terrestre. In Vero lo Spirito Santo, in modo potenziale, esiste già nel Cuore di ogni fedele battezzato. Difatti, nell’antico rito del Battesimo, il catecumeno, cioè l’individuo adulto che aveva percorso un itinerario di Conoscenza dei Misteri della Fede, entrando nudo nel fonte battesimale, in cui si immergeva per tre volte, a ricordo dei tre giorni che vanno dalla morte alla Resurrezione di Cristo, moriva al vecchio uomo e rinasceva nel mondo dello Spirito. A questo antico rito seguiva l’unzione con l’olio santo, con il quale il soggetto si offriva a Dio, dalla cui offerta derivava la discesa dello Spirito Santo, ciò che oggi si chiama Cresima.

Con tutto quanto sopra detto, si realizza ciò che dice il Salvatore a Nicodemo: “In Verità, in Verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel Regno di Dio” (Giovanni 3, 5)

Antonio Bosna