Heptapolis – Trilogy. La visione di Delphi
Lunedì 4 luglio 2022 a Zappeio Megaron, è stato annunciato e presentato a livello internazionale il programma di sviluppo culturale: “HEPTAPOLIS – TRILOGY – The Vision of Delphi” (www.heptapolis.com).
L’annuncio è stato preceduto dai saluti dei rappresentanti delle istituzioni culturali, tecnologiche ed accademiche. Tra questi, il saluto del Sindaco di Delfi, Sig. Panagiotis Tagali, Rappresentante di Governo della N.D. Membro del Parlamento Sig. Haris Theoharis, l’Arciduca d’Asburgo, Sig. Andreas Salvador, il Sultano di Sulu, Sultan Muedzul Lail Tan Kiram, il Professore di Fisica Spaziale Sig. Xenophon Moussa, il Professor Ilias Nobilakis, consigliere speciale della Rete di Istituzionalizzati Laboratori Universitari e Agenzie Private, il Presidente dell’Accademia Olimpica Internazionale, Isidoros Kouvelos, il Governatore Regionale delle Isole Ionie, la Sig.ra Rodi Kratsa, il Console di Grecia al Consolato del Kenya, la Sig.ra Vicky Pantazopoulou, il Membro del Parlamento e responsabile per le questioni della diaspora, Sig. Dimitrios Kouvelas e altri. L’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, sig. Ieronymos II, era rappresentato da Sua Eminenza l’archimandrita sig. Anthimos Iliopoulos.
In occasione della presentazione dei progetti sono state presentate simulazioni 3D, sulle tematiche delle tre città della Trilogia, con una rappresentazione della costruzione di tre città dai parametri classici nell’area più ampia del Comune di Delfi, che ha creato un particolare interesse e motivo di discussione e domande. HEPTAPOLIS – TRILOGY – The Vision of Delphi sarà uno dei più grandi e importanti programmi di sviluppo in Grecia e nel mondo intero.
«L’Associazione “OLYMPOS-World Spiritual Center”, fondata nel 1984 da 185 membri fondatori, aveva come principio statutario la progettazione e l’istituzione della “Heptapolis-International Green City”, che sarebbe stata la motivazione per la Grecia a diventare un Centro mondiale di arte, scienze e tecnologia.
Col passare del tempo, e con una sempre maggiore collaborazione degli scienziati della Società, si sono aggiunte altre due città di sviluppo accanto a Heptapolis, la “Delphi Amphictyony of Earth & Space” che opererà secondo gli standard della Silicon Valley degli USA, con impegno assoluto sulle mutazioni climatiche, l’inquinamento e la scomparsa della biodiversità sul pianeta Terra, così come la “Città della Sezione Aurea” che fungerà da Biblioteca globale della letteratura greca antica, che includerà tutta la conoscenza dell’intellettuale ellenica dalla preistoria fino ai nostri tempi e in perpetuo.
Pavlos Pisanos, fondatore dell’Associazione OLYMPOS e pioniere dei progetti Heptapolis – Trilogy, con la partecipazione volontaria di decine di scienziati greci e stranieri, negli anni, con discrezione, con riflessione creativa, con coraggio e pazienza, profondamente influenzato dalle analisi pitagoriche del Numero aureo 1.618, che il suo collaboratore matematico Ippocrate Dakoglou analizzò diligentemente, ha cominciato a progettare e ridisegnare la sua visione, l’Eptapoli, fino ad un definitivo adattamento ai sette cerchi pitagorici, che costituivano il calcolo geometrico e numerico nell’insegnamento pitagorico della creazione del mondo.
Heptapolis, secondo il suo ideatore e i suoi luminari scientifici, nasconde all’interno della sua struttura “i numeri dell’Universo”, che sono il 7 e l’1,618.
Lo scopo principale dell’ideatore dell’opera è che i visitatori del futuro, entrando in Heptapolis, sentano di “entrare nella Città della Geometria e dell’Aritmetica, della Proporzione e della Simmetria”, perché solo queste costituiscono la Conoscenza di Dio.
Nella fase di realizzazione dei progetti di Heptapolis, lo staff scientifico dell’Associazione ha elaborato, nella prima fase, i necessari Piani Aziendali, tra l’altro, consegnati agli organi competenti dell’attuale governo.
Un apposito piano di studi topografici ha mappato negli ultimi mesi un’area, nelle vicine Prefetture, di diverse decine di migliaia di ettari, mentre sono state realizzate carte topografiche dagli architetti della Associazione, per avviare lo studio dei progetti, sotto la guida del veterano dell’architettura Ioannis Vikelas.
Si segnala che, completate in un simulatore 3D, le tre città della Trilogia sono disponibili, a immagine completa e descrizione narrativa, in greco e inglese, sul sito della Società: www.heptapolis.com.
L’Associazione Olympos completa un ciclo di oltre 150 corsi sul sito https://avatar-e-learning.com, in standard universitari, supportando in particolare l’apprendimento delle conoscenze nei corsi di Scrittura greca antica e non solo.
Si segnala inoltre che molto presto su un nuovo sito web: heptapolis-finearts.com, sarà pubblicato il “Libro in marmo degli sponsor e benefattori immortali”, che informerà sulla reciproca collaborazione degli sponsor e dei benefattori delle opere della Trilogia.
L’Associazione è in contatto con grandi aziende e fondi internazionali per la partecipazione del programma di sviluppo a programmi di finanziamento europei e non.
I grandi gruppi della diaspora ellenica (ACHEPA, Rotariani, ecc.) vengono tenuti al corrente su come partecipare a questo ambizioso progetto di sviluppo della Grecia moderna, mentre lo staff esecutivo della “Trilogia” prepara proposte di cooperazione e scambi reciproci all’ONU, all’UNESCO e ad altre importanti istituzioni internazionali, il cui risultato farà di Delphi un Centro di Lettere, Arti, Scienze e Tecnologia per tutti i popoli della Terra.
La conferenza stampa ha suscitato grande interesse nei giornalisti, mentre sono state sollevate questioni vitali, sulle fonti di finanziamento dei progetti di Trilogy. L’evento è stato trasmesso online da 126 piattaforme in rete, attraverso la rete BCI MEDIA CANADA, del sig. Anastasios Hatzitheofanous, in tutte le regioni di lingua greca della diaspora.
La direzione artistica dell’evento è stata assolta dall’esperto regista e produttore Mr. Spartakos Paterakis.
Nella fotografia al centro il sindaco di Delfi, Panagiotis Tagalìs, alla sinistra il Presidente del Consiglio Comunale di Desfinas, Charalambos Kaliokoudas, a destra Pavlos Pisanos.
Lena Kyropoulos