Teologia e lingua greca ad Alessandria d’Egitto.
Alessandria d’Egitto era, nell’antichità, uno dei poli culturali più avanzati dell’ellenismo nel Mediterraneo. La memoria della ricchissima biblioteca, con annesso museo, di Alessandria, è ancora viva e proprio in questa città domenica 14 maggio 2023 il Papa e Patriarca di Alessandria, Teodoro II, dopo aver celebrato la Divina Liturgia, ha consegnato i diplomi agli studenti della Scuola Patriarcale “Atanasios il Grande”.
Durante il suo discorso, Teodoro II ha fatto riferimento al ripristino della Scuola storica avvenuto dopo 470 anni nel 2007, evidenziando il lavoro, missionario e pastorale, dei componenti locali del Patriarcato e ringraziando il preside, Isaac Tsapoglou e gli insegnanti greci assegnati alle scuole greche di Alessandria, che, con l’approvazione del Ministero ellenico dell’Istruzione e con la collaborazione dello Stato egiziano, insegnano volontariamente agli studenti africani.
Nel suo intervento, Isaac Tsapoglou, ha dichiarato: “Questi bambini che hanno lasciato le loro terre e sono venuti a studiare la teologia ortodossa e la lingua greca presso la cattedrale alessandrina, hanno un grande compito da assolvere, quello di “innestare” la propria tradizione, attraverso la letteratura greca, per evangelizzare se stessi per poi evangelizzare i propri concittadini, in una vita nuova che conduce alla vera vita. Ricevono le provviste adeguate per servire i livelli missionari e ovunque la Chiesa li ordini, secondo le necessità locali. Questi bambini saranno i migliori ambasciatori, ciascuno nel proprio paese, e porteranno un raggio di luce dal Faro di Alessandria. Ti saranno grati per il tuo amore, perché quell’amore li ha plasmati, ma li ha anche trasformati interiormente. Questi bambini che stanno imparando solo la lingua greca confessano con orgoglio di essere “greci africani”. E a questo contribuisce la lingua greca, l’ospitalità greca, l’amore greco, che richiede molto tempo per essere analizzato e separato dal semplice significato verbale del termine. Naturalmente, la più grande risorsa per questi studenti è la preghiera, alla quale contribuisce la celebrazione quotidiana dei Santi Servizi qui nella Cattedrale di San Savvas, che ospita la Scuola Patriarcale, vicina agli umili, miti, socievoli, altruisti, pieni di amore e di pazienza, Sua Eminenza il Metropolita Tamiatheos Sig. Germanos, insegnando i corsi di Liturgia, l’Ordine Standard, il canto, a livello teorico e pratico. Un sentito ringraziamento ai nostri insegnanti, che hanno sacrificato il loro tempo libero, dopo i loro doveri presso le scuole greche di Alessandria, per offrire volontariamente le loro conoscenze… Sua Beatitudine, è passato un altro anno e credo che ognuno di noi abbia fatto del suo meglio per i nostri figli e per essere degno della sua chiamata, per aiutare e diventare parte della sua visione. Una visione che punta dal presente al futuro. Crediamo che il compito che ci ha affidato non sia effimero. Ora la semina è terminata, ma non è lontano il giorno in cui avremo molti frutti. E giustamente si vanteranno gli speranzosi di oggi, di aver studiato sotto il suo vigile sguardo paterno. Come attivo Vescovo-Apostolo quando arava e seminava la Parola di Dio nell’animo delle persone, ma anche ora come Primate, Papa e Patriarca, non ha smesso di visitare molto spesso i suoi figli spirituali e di donare loro coraggio, speranza, amore, il suo sorriso , il suo stesso cuore e la sua anima, la sua benedizione. Ne siamo tutti grati. Ringraziamo il Dio tre volte Santo che esistiamo nei suoi giorni, e di averci dato l’opportunità di contribuire con il nostro umile ministero alla chiesa di Dio. Le siamo riconoscenti e ci inchiniamo nell’anima e nel corpo alla beatitudine beata. Possano i suoi anni essere molti.”
A nome dei laureati, è intervenuto il lettore Aaron, che ha espresso infinita gratitudine, ma anche la devozione di tutti al Trono Patriarcale di San Marco, in particolare per l’amore altruistico e la cura e l’affetto paterno che hanno ricevuto in tutti gli anni di studio.