“L’Augurio della casa” di e con Nico Salatino

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L’8 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, alle ore 19.30 presso il teatro Don Guanella a Bari, è andata in scena la tragi-commedia “L’AUGURIO DELLA CASA” regia di Nico Salatino, rappresentazione teatrale tratta da una storia vera di una famiglia profuga dall’Istria e “destinata” a Bari.

La rappresentazione, che ha avuto il sostegno della Città di Bari ed il patrocinio morale del Comitato Villaggio Trieste, ha avuto un notevole successo e sarà replicata anche in altre circostanze. La maestria del regista e attore Nico Salatino, insieme alla sua fantastica Compagnia, Anna Maria Tisci, Gianluca Salatino, Valentina Portoghese, Danilo Milillo, Desirèe Magrini e Gianni Trizio, con leggerezza hanno raccontato la storia di una madre e di una figlia rimasta muta per aver assistito alle atrocità dei partigiani titini sui propri cari. Tra i personaggi, rappresentata anche la figura di tale don Crudo, anch’egli veramente esistito, che nella città vecchia di Bari aveva assunto il ruolo di cappellano dei profughi.

Non diremo di più ai nostri lettori per non guastare la sorpresa ove mai decidano di assistere, e noi lo consigliamo, alla replica dello spettacolo.

Paolo Scagliarini