A Vasto premiati i vincitori del Concorso Nazionale di Narrativa “Terra dei Padri”
Intensamente vissuta in tutta la sua carica emozionale e commemorativa, è stata la Cerimonia di Premiazione della terza edizione del Concorso Nazionale di Narrativa “Terra dei Padri”, quest’anno dedicato al Giorno del Ricordo. Un evento esperienziale immanente destinato a rimanere nel cuore e nell’anima di tutti i partecipanti per l’alto livello empatico avvertito in un clima di profonda condivisione.
L’evento, ideato promosso e organizzato dall’Associazione culturale “Terra dei Padri”, che si è svolto presso l’Auditorium del Liceo Artistico “Pantini Pudente” di Vasto, ha goduto di un’attenzione particolare da parte di enti e istituzioni, oltre al coinvolgimento di Istituti scolastici che hanno preso parte attivamente all’iniziativa.
A inaugurare la serata è stata la lettura del drammatico brano “Mio padre in Dalmazia”, tratto dal libro di Pierfranco Bruni “Quando mio padre leggeva Carolina Invernizio” (Tabula Fati), interpretato da Franca De Santis (Presidente Associazione culturale “Terra dei Padri”), Stefania Romito (giornalista e scrittrice), Raffaele Altieri (segretario Associazione culturale “Terra dei Padri”) e accompagnato dal Maestro Guerino Taresco al contrabbasso. Un brano che ha restituito l’intensa tragicità dei massacri delle Foibe. Una atrocità storica che ha goduto a lungo di una “assenza” di memoria e che soltanto a partire dal 2004 possiede la sua giornata commemorativa fissata nella data del 10 febbraio.
Di considerevole spessore umano e storico sono stati gli interventi di Pierfranco Bruni (presidente di Commissione della Giuria) e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Vasto, dott. Nicola Della Gatta, i quali hanno ribadito l’importanza di preservare la memoria quale prezioso strumento pedagogico-esistenziale soprattutto per le nuove generazioni. Concetto affermato anche dalla giornalista e scrittrice Stefania Romito (membro della Giuria) nel suo discorso introduttivo volto a sottolineare la notevole adesione di molti giovanissimi al Concorso. Una partecipazione che acquista ancora più pregnanza in relazione al peculiare momento storico in cui ci troviamo a vivere, sempre più orientato verso un uso dominante dell’immagine.
Nel suo significativo approfondimento, Pierfranco Bruni ha invitato a rileggere la storia alla ricerca di una luce di verità, nella piena consapevolezza che l’ufficialità può condurre a una legittimità che implica quasi sempre una pericolosa indotta accettazione.
Incisivi e appassionanti sono stati gli interventi della poetessa Nina De Leo (membro di Giuria), del prof. Antonio Fares e di Marco Solfanelli, editore dell’Antologia del Concorso il quale ha posto in essere il valore della testimonianza.
Di seguito l’elenco degli autori premiati.
Si sono aggiudicati i primi premi: Lamberto Maria Amedei (Verona) per la poesia “Fiume lontana”; Gioia Senesi (di Matelica – MC) con il racconto “ Sinfonia” a pari merito con Roberta Mazzoni (Jesi – AN) con il brano “Mi chiamo Graziano”; gli allievi dell’Istituto Omnicomprensivo (Città Sant’Angelo – PE) con il brano “Un mare di dolore, un mare di amore” per la categoria “Giovani”.
Si sono aggiudicati i secondi premi: Serenella Minichetti (Cascina – PI) per la poesia “La bambina con la valigia” a pari merito con Alfonso Gargano (Salerno) con la lirica “Restare o andare”; Alessandro Mella (Viu’ – TO) con il racconto “Io ci sono già stato” e Gabriele Casafino (Torino) con il brano “Più non lo ricordo” per la categoria “Giovani”.
Si sono aggiudicati i terzi premi: Alessandra Sorcinelli (Cagliari) ) con la lirica “Martirio”; Giuliana Donorà (Torino) e Marco Brecevich (Roma) con il racconto“Dal grande raccordo anulare”; Andrea Verrocchio (Pescara) con il brano “Abisso” per la categoria “Giovani”.
Le Menzioni di Merito per la sezione “Poesia” sono andate ai seguenti autori: Tony Fabrizio (Bonito – AV) con “Nonna Maria”; Cristina De Giorgi (Roma) con “Il sorriso di Norma”; Patrizia Stefanelli (Itri – LT) con “Pasqua Toffetti”. Per la sezione “Racconto”: Rosa Pugliese (Venosa – PZ) con “Fovea, il peso dei corpi”; Eligio Burul Simat (Mantova) con “Cambio”; Cristina De Giorgi (Roma) con“Frammenti di luce e memoria”. Per la sezione “Giovani”: Roberta Smargiassi (Vasto) con “Senza terra madre”; Alessio Manfredi Selvaggi (Campobasso) con “Il treno dei colori spezzati”; Francesca Marin (Udine) con “Mio nonno un profugo istriano”.
Di grande suggestione emotiva è stata la commovente testimonianza della poetessa Magda Rover (esule istriana) e il ricordo del compositore istriano Luigi Donorà da parte della figlia Giuliana e degli allievi dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo (PE), al quale hanno dedicato il brano in concorso.
Un evento intriso di emozioni suggellate anche dagli appassionanti interventi musicali, eseguiti dal Maestro Guerino Taresco al contrabbasso e dal giovane Luca Barbati al pianoforte, a sancire una coinvolgente fusione tra scrittura e musica, per un’esperienza immersiva nel sentimento.
L’iniziativa ha goduto del patrocinio del Comune di Termoli, di ENAC( ente nazionale attività culturali), del Comitato 10 febbraio, di ANGV (associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), della Regione Abruzzo, della Provincia di Chieti e del Comune di Vasto.
Stefania Romito