Coronavirus, effetti collaterali.

Negli ultimi secoli, con il rapido progresso della Medicina, sono state superate malattie che hanno causato la morte di migliaia di persone. Pazienti con tubercolosi, colera, epatite, lebbra, ecc. si sentivano redenti sentendo la frase “la medicina è stata trovata”.

La scienza della medicina intessuta di virtù, ha fatto miracoli. 

Platone nel Menesseno fu il primo a concepire l’accompagnamento di virtù e scienza, sottolineando: “la stessa scienza, infine, separata dalla giustizia e dalle altre virtù appare astuzia, non sapienza”. Così generazioni di persone vivevano in modo spensierato, libere dalla paura della malattia, perché la Medicina serviva al trattamento del dolore umano.

Il coronavirus, però, oltre agli altri disturbi che ha causato, ha scosso anche la fiducia delle persone nella Medicina, e più precisamente nei centri di ricerca e nelle aziende farmaceutiche, che si sono impegnate in una corsa per inventare l’ambito vaccino.

 La mirata sovraesposizione mediatica, soprattutto della rete, ha creato enorme confusione. C’è chi parla di un vaccino a microchip, chi di un vaccino con effetti collaterali mortali, e altri ancora del vaccino russo “cristiano”.

I medici indicati dal governo greco e dai media, condividono ed esprimono pensieri e riflessioni di entrambi.

 Le nostre guide ecclesiastiche hanno cambiato rotta di 360 gradi nelle loro prediche dopo il fiasco della collaborazione a Salonicco, e tutto questo mentre imperversa il congelamento della società, la chiusura nelle case, l’aggiornamento quotidiano del viceministro della Protezione civile e mentre le Forze dell’Ordine, all’insegna del “sotto a chi tocca” infliggono multe manifestando i complessi del loro potere.

Nessuna informazione è valida, poiché le nanoparticelle del virus hanno invaso principalmente la loro coscienza, dal momento che il veicolo del coronavirus distribuisce denaro ai potenti dei nostri giorni.

Nel nostro microcosmo, tuttavia, c’è insicurezza per il futuro, poiché probabilmente si sta preparando un grande esperimento sociale, un’evoluzione sociale.

Ora ci si accontenta di vivere dei sussidi statali e ai preti non resta che incensare i banchi vuoti.

Le discussioni ruotano sempre attorno al vaccino, sia che lo si faccia per primo, per ultimo o per niente.

Le teorie del complotto, tuttavia, reggono bene, poiché il disorientamento generale alimenta il fenomeno.

Archim. Athanasios Missos