E’ Claudio Gugerotti il nuovo prefetto del Dicastero delle Chiese Orientali
Papa Francesco ha nominato l’arcivescovo Claudio Gugerotti nuovo prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali al posto del cardinale Leonardo Sandri che lascia l’incarico per raggiunti limiti di età, 79 anni da poco compiuti.
Nato a Verona il 7 ottobre 1955, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 maggio 1982, per imposizione delle mani di Giuseppe Amari, vescovo di Verona.
Ha conseguito la laurea in lingue e letterature orientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la licenza e in liturgia pastorale presso il Pontificio ateneo Sant’Anselmo e consegue il dottorato in scienze ecclesiastiche orientali presso il Pontificio istituto orientale. Ha insegnato patristica presso l’Istituto teologico “San Zeno” di Verona dal 1981 al 1984, e teologia e liturgia orientale presso l’Istituto di studi ecumenici di Verona dal 1982 al 1985. Inoltre, in veste di docente, insegna in atenei a Venezia e Padova. Ha insegnato anche patristica e lingua e letteratura armena presso il Pontificio istituto orientale.
Nel 1985 è entrato nella Curia Romana, lavorando presso la Congregazione per le Chiese orientali; il 17 dicembre 1997 il papa lo nomina, allora quarantaduenne, sottosegretario; è succeduto a Marco Dino Brogi, O.F.M., promosso quattro giorni prima nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia.
Il 7 dicembre 2001 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, quarantaseienne, nunzio apostolico in Georgia ed Armenia, succedendo a Peter Stephan Zurbriggen, trasferito a capo delle nunziature nei Paesi baltici il 25 ottobre precedente; contestualmente gli è stata assegnata la sede titolare di Ravello, con dignità di arcivescovo. Sei giorni dopo gli è stata affidata anche la nunziatura in Azerbaigian, allargando così la sua missione diplomatica nell’intera regione transcaucasica.
Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 2002, nella basilica di San Pietro in Vaticano. Come suo motto episcopale ha scelto Per orientalem viam, che tradotto vuol dire “Sulla strada per l’Oriente”.
Il 15 luglio 2011 papa Benedetto XVI lo ha trasferito, cinquantacinquenne, a capo della nunziatura apostolica Bielorussia; è succeduto a Martin Vidović, dimessosi contestualmente dopo aver incontrato l’opposizione politica del Paese mentre il papa ed il cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B., segretario di Stato, cercavano di negoziare con il presidente Aljaksandr Lukašėnka.
Il 13 novembre 2015 papa Francesco lo ha nominato, sessantenne, nunzio apostolico in Ucraina; è succeduto a Thomas Edward Gullickson, mandato a capo delle nunziature in Svizzera e Liechtenstein il 5 settembre precedente.
Il 4 luglio 2020 il papa lo ha nuovamente trasferito, sessantaquattrenne, a presiedere la nunziatura apostolica in Gran Bretagna; è succeduto al settantacinquenne Edward Joseph Adams, dimessosi per raggiunti limiti d’età il 31 gennaio precedente.
Diac. Antonio Calisi