I santi e i dolori del mondo

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Molti cristiani pensano che, adempiendo a certi “doveri” religiosi, hanno in mano Dio. Chiederanno e Dio eseguirà. Considerano irreale che un cristiano “virtuoso” possa essere colpito da malattie, dolori, dispiaceri, sofferenze e una miriade di altre situazioni dolorose. Ma la vita dei santi ci sorprende spiacevolmente. Ci si aspetta che queste persone così tanto fedeli, taumaturghi, che emanano profumo di santità, abbiano avuto o abbiano (perché i santi vivono in mezzo a noi) una vita esemplare senza problemi, attraente, poiché Dio li protegge. Invece succede l’esatto contrario.

Nessun santo e nessuna santa della nostra fede ha goduto una vita mondana. Dolori, martirii, malattie, insulti, scherni, prepotenze, morte dolorosa… Perché? Per essere come il loro Signore, Gesù Cristo. Sant’Andrea di Creta fa notare che, per grazia di Dio, tutti i santi sono passati o passeranno nella loro vita per l’inferno, e questo non per perdersi ma per svelare il mistero della via di Cristo, che discese e sperimentò il dolore terribile dell’Ade. Solo così si conosce pienamente Cristo. Non dobbiamo dimenticare che il corpo di Cristo conserva le ferite dai chiodi e dalla lancia Il cristiano deve affrontare tre nemici. Sé stesso, il mondo e il diavolo. È necessaria una grande lotta contro il peccato e le nostre passioni, che sono incitate dal mondo e dal diavolo.

San Makarios l’egiziano chiama le passioni “Egitto”. Proprio come gli egizi hanno reso schiavi gli israeliti, così le passioni ci rendono schiavi e ci portano alla rovina. È facile dire che crediamo in Dio, ma ci vuole una lotta tremenda contro le nostre passioni. Dio ha portato Israele fuori dall’Egitto in un solo giorno, ma ci sono voluti quarant’anni per portare l’Egitto (le passioni) fuori da Israele. Per raggiungere la Terra Promessa dobbiamo prima sperimentare la crudeltà e l’agonia del deserto.

P.S. Se nel sinassario trovate un santo che si è divertito in questo mondo, per favore segnalatemelo.

p. Christoforos Chronis