Il tempio dello Spirito Santo
Che rispetto abbiamo del nostro corpo? “Saranno introdotte certe mode che offenderanno molto Nostro Signore… “Vanno più anime all’inferno a causa dei peccati della carne, che per qualsiasi altra ragione” (uno degli avvertimenti della Beata Vergine a Fatima, in Portogallo, nel 1917).
La prostituzione può avvenire anche attraverso canali televisivi che mandano in onda programmi a tutte le ore dai contenuti scadenti e immorali per lo più, condotti da chi mette quasi a nudo il proprio corpo, anche per catturare l’attenzione di numerosi spettatori? Tali uomini o donne che siano, non si rendono conto di quanto male seminano e di quante anime fanno finire sulla strada della perdizione? … e di quanti vorranno seguirli nel loro “lavoro” credendo che sia lecito vivere “vendendo” sia pure virtualmente il proprio corpo?
Di certo chi li guarda non si può definire “vittima” perché la legge morale il Signore l’ha scritta nei nostri cuori dandoci la libertà di scelta tra il bene e il male, il vizio o la virtù, la benedizione o la maledizione, la vita o la morte.
Sappiamo in mano a chi sono i mass media… al principe di questo mondo che seduce, istiga, inganna coloro che giacciono ancora nelle tenebre, compresi la maggior parte di quelli che pur avendo ricevuto il vangelo si comportano come pagani. E questo è scandaloso per chi è debole nella fede!
Una società senza Dio, perché senza Dio tutto diventa lecito a tal punto che viene premiata la scaltrezza e l’astuzia di chi fa del mondo il proprio idolo.
Oggi, come ieri, suppongo, ci sono tanti battezzati non credenti. Mi domando come mai? Colpa forse della società consumistica e relativista.
Tutto comincia dalla famiglia che ormai mostra di avere sempre meno fede in Dio: quanti giovani frequentano le parrocchie e osservano i comandamenti?
Sembra che la famiglia odierna faccia tutto per tradizione e non per una vera conversione, a cominciare dal matrimonio: quanti si sposano credendo nel Sacramento? Quanti lo fanno perché costretti dal proprio fidanzato/a ? Quanti lo fanno perché lo considerano un grande spettacolo!
La famiglia anziché promuovere il dialogo con i propri figli, invita la televisione (il nemico) alla sua mensa… è lei che decide, che consiglia, che ispira.
Eppure nella Bibbia è scritto come deve essere un bravo marito, un buon padre e come deve essere una brava moglie, una buona madre. Come sia fondamentale il parlare ed esprimere i propri disagi, conflitti, pene, desideri senza che ci sia di mezzo “babilonia”, ovvero il mezzo televisivo e quanto possa disturbare l’armonia e l’unità familiare… senza sottovalutare la pericolosità dei cellulari perennemente accesi e consultabili a tutte le ore!
Ma ormai governa il caos totale: l’uomo delega la maggior parte delle volte il proprio dovere alla moglie e viceversa. I figli non si sottomettono all’autorità del padre e della madre. Di conseguenza non crescono in sapienza e grazia, ma solo cronologicamente e biologicamente anche perché non ricevono il buon esempio. Il mondo si sa è pieno d’insidie e pericoli soprattutto per l’anima. Quindi come possono difendersi dal male se non hanno la scudo della fede? Se non hanno Dio per Signore?
é nella famiglia che devono ricevere l’esempio di una vita intessuta dall’amore di Dio, pronti a perdonare, pregare, amare anche i nemici, a condividere il tempo, doni che il Signore ci ha dato per il prossimo, non per noi stessi, e risorse materiali. Abbiamo incontrato personalmente il Signore?
L’incontro che può cambiare la nostra vita è con Gesù.
Quando s’incontra il Signore diventiamo diversi, perché con il cuore e con la mente accettiamo la sua Parola che genera in noi la vita vera.
Diventiamo suoi tralci, legati alla vite della cui linfa ci nutriamo per compiere le opere che ha preparato per noi ancor prima che nascessimo.
Se abbiamo incontrato il Signore, vogliamo vivere con amore, nell’amore e per amore. Scopriamo che è più bello donare che ricevere e che non manchiamo di nulla se Egli vive in noi.
Vediamo il mondo con occhi diversi e siamo pronti ad amare i nostri nemici e il nostro giogo diventa leggero.
Se non lo abbiamo incontrato, tutte le nostre preghiere, devozioni, partecipazione ai Sacramenti sono senza sapore, direi quasi inutili, perché il nostro cuore è ancora attaccato alla terra, camminiamo ancora nelle tenebre legati ai desideri della carne contrari a quelli dello Spirito Santo, ritenendo la porta della salvezza molto stretta solo perché abbiamo ingigantito il nostro “io”.
Siamo sale della terra e luce del mondo solo se il nostro cuore ama il Signore e si è convertito alla luce, all’amore che è misericordia, condivisione e altro ancora, ma che è anche ammonizione, correzione verso il fratello e il peccatore a cui va annunziata la buona novella affinché creda e venga salvato.
Se serviamo il Signore saremo veramente liberi da tutto ciò che ci fa schiavi. Riconoscendo la signoria di Cristo in noi, terremo lontano l’antico serpente che cercherà sempre di portare, solo se glielo permettiamo con la nostra volontà, quante più anime possibile verso la dannazione eterna. La vera libertà si ha osservando i comandamenti. Ma libertà da che cosa? Dal peccato che c’impedisce di amare Dio, noi stessi e il prossimo. “Se volete essere felici – dice il Signore – osservate i miei comandamenti”. Il mondo non ha ricevuto lo Spirito Santo, ed è in balìa della menzogna. Quanti hanno distrutto le loro vite andando dietro gli idoli e i peccati credendo di trovarvi la felicità, confondendo il libertinaggio con la libertà? Coloro che peccano sono i veri prigionieri, ma chi osserva la legge di Dio è come l’aquila che raggiunge le vette piu’ alte.
Cinzia Notaro