Incontri con l’autore, Nico Salatino e Nello Mongelli
Il 4 giugno scorso, presso il cortile della chiesa di s. Enrico in Bari (Villaggio Trieste), la nostra testata ha tenuto il preannunciato Incontro con l’Autore. Ospiti della serata il maestro, autore-regista e attore, Nico Salatino e Nello Mongelli nella sua veste di attore.
La serata, aperta dall’intervento di don Giorgio Lionetti, parroco di s. Enrico, è seguita trattando temi relativi all’attività del mondo dello spettacolo in un’epoca nella quale la frenesia ha preso in ostaggio tutti noi. Nello Mongelli, nel suo intervento, ha affrontato il tema del lavoro sottolineandone la religiosità, o meglio, la liturgia che è sottesa e che lo rende dignitoso ed efficace. Esilarante poi l’intervento del maestro Nico Salatino che, con la sua nota maestria, ha reso manifesta all’immaginazione degli astanti la frenesia dei giorni che viviamo.
Gli ospiti dell’incontro, organizzato nei pressi del Villaggio Trieste di Bari, ove sono stati collocati i profughi italiani della Seconda Guerra mondiale, hanno poi dovuto rispondere in ordine alla rappresentazione teatrale de “Il Fantasma della casa” andata in scena il 30 ed il 31 gennaio 2020, e nella quale, in maniera leggera ma non superficiale, l’autore Nico Salatino, ha trattato la tragedia delle foibe. La rivelazione è stata che la rappresentazione ha in sé dei tratti di vita tragicamente vissuta, come quella della bambina che, in seguito alla visione della mamma stuprata dai partigiani di Tito e poi uccisa insieme al suo papà, ebbe un blocco psicologico che non le permise di parlare per anni. Per non parlare poi della curiosità suscitata nel pubblico dalla figura di don Crudo, altro personaggio realmente esistito nella città vecchia di Bari, e magistralmente interpretato da Nello Mongelli.
Il bilancio positivo dell’incontro lo ha tratto anche don Giorgio Lionetti, tirato in ballo sui tratti spirituali di ogni attività umana, il quale ha evidenziato che questo è il momento propizio per la Chiesa, impegnata in un sinodo di tutti i fedeli, per ascoltare ed imparare.
Paolo Scagliarini