Kirill invita i fedeli alla preghiera per la cessazione del conflitto
In occasione della celebrazione della festa dell’Esaltazione della Santa e Vivificante Croce, celebrata in Russia il 27 settembre osservando il calendario giuliano, il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill ha richiamato tutti i fedeli ad una mobilitazione spirituale intensificando le preghiere per porre fine al conflitto, per ristabilire rapporti fraterni tra le due parti della “Russia unita” e la completa riconciliazione tra Russia e Ucraina.
Il Primate della Chiesa di Russia ha, quindi, affermato: “Molti si stanno sollevando contro la Russia, e molti vogliono distruggere la Russia, la sua identità, la sua indipendenza e la sua libertà. Ecco perché oggi dobbiamo sostenerci nella fede, riempire le nostre chiese, pregare per le autorità e l’esercito, per i nostri parenti e cari e per la Chiesa ortodossa, che in queste difficili circostanze ha preservato la sua unità della Santa Russia”. E ancora: “attraverso i nostri sforzi congiunti, senza seguire la strada di pericolosi compromessi che possono nuocere alla Russia unita, tutti noi allo stesso tempo seguiamo la strada della riconciliazione e del risveglio di questa unità spirituale, che si è forgiata all’interno della Chiesa Unita di Russia”.
“Ogni giorno dormo e mi sveglio con pensieri e domande varie sulla situazione nella Santa Russia, e sono addolorato perché non sono il Patriarca di Mosca ma di tutta la Russia. Allo stesso tempo credo che con la grazia di Dio questa peste passerà e che Dio mostrerà misericordia e le dispute interne finiranno”.
Infine, Kyrill ha chiesto ai fedeli di pensare alla sua posizione di Patriarca di tutta la Russia e di comprendere come si sente quando oggi un fratello uccide un fratello.
(Fonte romfea.gr)