I cattolici concedono l’uso della chiesa di Santa Maria in Smirne agli ortodossi
Giovedì 6 aprile 2023, Giovedì Santo per i Cattolici romani, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha ricevuto al Fanar di Costantinopoli fr. Massimo Fusarelli, Ministro Superiore dell’Ordine Francescano, una delegazione, per sottoscrivere l’atto di concessione in uso della Chiesa di Santa Maria in Smirne (XVII sec.), che appartiene al suddetto Ordine, al Patriarcato Ecumenico. Tale concessione è seguita alle manifestate necessità della Metropolia ortodossa di Smirne che in questo periodo, dopo cento anni dalla catastrofe che vide lo sradicamento della popolazione autoctona greca insieme a tutte le comunità occidentali presenti da secoli nella città, sembrerebbe essere nuovamente in crescita al punto tale da rendere insufficiente la piccola chiesa di Agia Fotinì. Oggi a Smirne i cattolici romani sono solo 2.000 con 17 sacerdoti e 12 chiese aperte su una popolazione di 4,245,267 abitanti musulmani con circa 6.000 moschee.
L’incontro cordiale ha visto la presenza anche dei metropoliti di Geron Chalkidonos Emmanuel e di Smirne Bartholomeos, nonché del presidente della comunità ortodossa di Smirne Georgios Theodoridis.
Sua Santità Bartolomeo ha ringraziato Sua Santità Papa Francesco, per aver immediatamente risposto alla richiesta del Patriarcato ecumenico, nonché a fr. Massimo Fusarelli, per la concessione della suddetta Chiesa.
Subito dopo l’incontro è seguita la sottoscrizione della convenzione di concessione del Tempio. L’accordo è stato firmato a nome della Chiesa Madre, Rev. Metropolita di Geron Chalkidon Emmanuel e, a nome dell’Ordine dei Frati Minori, fr. Massimo Fusarelli.
Paolo Scagliarini