bessarione

Nel 1469 venne pubblicata a Roma una voluminosa opera filosofica e apologetica intitolata “Adversus calumniatorem Platonis”, più comunemente nota come “In calumniatorem Platonis”. Ne fu autore il metropolita di Nicea Bessarione (Trebisonda, Ponto, 2 gennaio 1408 – Ravenna, Italia, 18 novembre 1472), poi cardinale di Santa Romana Chiesa, grecista e dotto ecclesiastico, che fu protagonista delle vicende culturali-spirituali dell’Occidente nel XV secolo e lottò fortemente per la riunificazione delle Chiese d’Oriente e d’Occidente. L’occasione per la stesura di quest’opera fu il trattato “Comparatio philosophorum Aristotelis et Platonis” dello studioso greco Georgios Trebizondios, uno studio che si esprimeva in termini molto dispregiativi nei confronti di Platone e della sua filosofia, glorificandone allo stesso tempo la vita e il pensiero di Aristotele.

In effetti, a quel tempo i dialoghi del filosofo ateniese non erano conosciuti in Occidente, poiché le traduzioni che esistevano in lingua latina erano poche e di scarsa qualità, quindi era grave che il trattato di Georgios Trebizondios portasse all’esclusione di Le opere e la filosofia di Platone dal mondo occidentale. In questo contesto è stata scritta l’opera “In calumniatorem Platonis” del cardinale Bessarione.

Con ciò l’autore ricostruì sistematicamente tutte le obiezioni di Georgios Trebizondios contro Platone e stimolò l’interesse dell’Occidente per il filosofo ateniese, poiché sapeva che i fondamenti del pensiero filosofico dei primi pensatori cristiani e le dottrine cristiane provenivano dalla filosofia platonica. La preoccupazione principale di Bessarione non era condannare Aristotele e difendere Platone, ma evidenziare i loro punti di accordo e rispettivamente evidenziare la superiorità di Platone, che si avvicinava più di Stageritis alla verità rivelata da Gesù Cristo, anche se non la conobbe pienamente, come dimostra la tradizione paterna greca.

Autore: Archim. Vissarion Kouotsis. ISBN: 978-618-84916-8-7 Edizioni Grafeion Kalou Typou ottobre 2023 pp. 202