L’ambasciatore d’Italia Ferranti ricevuto dal ministro della difesa armena Papikyan

incontro Ministero della Difesa Armena (2)

Il 3 febbraio 2025, il Ministro della Difesa della Repubblica d’Armenia Suren Papikyan ha ricevuto l’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario d’Italia in Armenia Alessandro Ferranti.
Il Ministro della Difesa si è congratulato con l’Ambasciatore per l’incarico da lui recentemente assunto e gli ha augurato successo nello sviluppo della cooperazione tra Armenia e Italia.
Durante l’incontro, sono state discusse importanti questioni sulla cooperazione in materia di difesa tra Armenia e Italia. 

Le parti hanno fatto, dunque, riferimento ai dettagli dell’attuale processo di cooperazione e alle prospettive future nel settore della difesa, nonché questioni relative alla sicurezza regionale e internazionale. Nell’occasione l’ambasciatore era accompagnato dal suo vice il dott. Andrea Peduto e dall’assistente e traduttore Aram Mkryan.

A beneficio dei nostri lettori ricordiamo che lo scorso 21 gennaio l’Ambasciatore Alessandro Ferranti ha presentato le sue credenziali al Presidente della Repubblica d’Armenia Vahagn Khachaturyan. Anche in quell’occasione le parti avevano ricordato gli stretti legami storici e i sistemi valoriali comuni che nel corso dei secoli hanno contribuito alla formazione e allo sviluppo di legami amichevoli tra i popoli dell’Armenia e dell’Italia.
Il Presidente della Repubblica d’Armenia aveva voluto  riaffermare l’importanza attribuita dall’Armenia e dalla sua persona all’approfondimento della cooperazione reciprocamente vantaggiosa con l’Italia. Aveva, quindi, assicurato all’ambasciatore entrante quanto la leadership armena fosse pronta a sostenerne l’azione in tutte le future iniziative volte allo sviluppo delle relazioni bilaterali. Non aveva quindi mancato di ribadire anche l’importanza strategica della cooperazione decentralizzata e della cooperazione a livello parlamentare.
L’ambasciatore Ferranti, molto le cui caratteristiche personali e competenze professionali sono tenute nella più alta considerazione sia da parte italiana che armena, ha pronunciato nell’occasione parole di garbo e con gesti determinati e toni precisi, solenni ma non affettati, che ci fanno ricordare i grandi campioni della diplomazia italiana dal Visconti Venosta, al Paternò Castello di Sangiuliano, a Giacomo Gorrini, al Gallarati-Scotti, solo per ricordare alcune delle più nobili figure del passato.

Carlo Coppola