Rafforzata la politica estera dell’Armenia
Il bilancio della politica estera della Repubblica di Armenia, come emerso dai recenti sviluppi, racconta di una nazione che sta cercando di costruire e rafforzare le proprie relazioni internazionali nonostante le sfide e le complessità dell’ambiente geopolitico circostante.
Il contesto in cui l’Armenia si trova ad operare è caratterizzato da una crescente pressione del panturchismo, che sembra avere un’influenza negativa sulle dinamiche regionali. Tuttavia, nonostante questo, l’Armenia sta mostrando un atteggiamento proattivo e orientato verso la pace, cercando di mantenere un dialogo aperto e di evitare provocazioni anche di fronte ad attacchi diretti alla sua cultura e identità.
Nel 2024, la normalizzazione delle relazioni con l’Azerbaigian continua a essere un tema centrale, con l’Armenia che cerca di far fronte a tentativi di appropriazione della sua cultura e del suo patrimonio, mentre si impegna attivamente in un miglioramento delle relazioni in modo particolare con l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
L’agenzia di stampa “Armenpress” ha tracciato un bilancio di questi positivi rapporti individuando e presentando gli sviluppi e i processi più importanti della politica estera dell’anno. Nell’elencare i fatti più rilevanti e le novità relative alla politica estera armena, si può ribadire l’interesse dimostrato allo sviluppo regionale, in particolare al processo di implementazione delle relazioni Armenia-Georgia. La visita del Primo Ministro della Repubblica d’Armenia, Nikol Pashinyan, nella vicina Georgia il 26 gennaio 2024 è stata costellata da vari atti significativi tra i quali la firma di una dichiarazione sulla creazione di un partenariato strategico tra i due paesi, che ha dato impulso alle già positive relazioni ad alto livello tra gli Stati confinanti.
Tra i punti di forza della politica estera si registra, l’entrata dell’Armenia nel novero dei paesi afferenti alla Corte Penale Internazionale. L’Armenia ufficialmente è diventata il 124° Stato firmatario dello Statuto di Roma. Altrettanto numerosi sono stati gli incontri delle autorità armene con i paesi considerati strategici per la politica europea ed in particolare la Francia e la Germania, dove tali processi si discutono e si realizzano, anche a discapito delle altre nazioni.
Tra le note positive vanno aggiunti anche gli incontri incontro delle commissioni statali sulla demarcazione del confine di stato tra Armenia e Azerbaigian, gli incontri del Primo Ministro Nikol Pashinyan con le autorità russe tra cui lo stesso presidente Vladimir Putin, gli incontri ad alto livello con le autorità Iraniane, statunitensi, greche e cipriote.
Carlo Coppola