Scie chimiche e luoghi comuni. Risponde la dott.ssa Maria Heibel

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A proposito di geoingegneria, cosa sta succedendo in quota? Perché il cielo quasi quotidianamente lo vediamo striato? E’ vero che si tratta di scie chimiche irrorate dagli aerei che lentamente ci stanno avvelenando? Come mai non sono più disponibili al pubblico i dati sull’inquinamento atmosferico? Risponde la dott.ssa Maria Heibel, nata a Limburg, Germania. Ha studiato all’Università Johann Wolfgang Goete di Francoforte sul Meno. Laureata in scienze politiche e storia, con indirizzo educativo. Seconda laurea in Pedagogia. Ha lavorato come insegnante (scuola pubblica), nel marketing e nel campo sociale e artistico; curatrice del sito web Nogeoingegneria.com. e  del libro “Pianeta Terra l’ultima arma di guerra” di Rosalie Bertell.

Da parte mia, ritengo che il termine chemtrails sia sbagliato perché dà l’impressione che esistano scie  buone e altre cattive. Per molti anni si è cercato di dimostrare le differenze tra le scie brevi e fugaci e le scie di lunga durata. Il fatto è che si propone da parecchi anni di coinvolgere gli aerei civili in operazioni volte a modificare deliberatamente i cieli. Le operazioni proposte sono fin troppo evidenti con quanto si è sviluppato nei cieli in tutto il mondo. E nessuno ha potuto prelevare campioni e indagare concretamente per comprendere il carico. In vari Paesi però sono state effettuate analisi delle piogge e delle nevicate rilevando due elementi in particolare, l’alluminio e il bario, proposti nei progetti di controllo della radiazione solare. L’inquinamento pesante si verifica in ogni caso  a tutti i livelli : nel suolo, nell’acqua, nell’aria, negli alimenti, nei farmaci, nei cosmetici e così via. Pertanto, il rilascio di sostanze dovute al traffico aereo è difficile da individuare nelle analisi del suolo. Ma gli indizi sono abbastanza forti. Il motivo per cui i dati sull’inquinamento atmosferico non sono disponibili è una domanda che dovrebbe essere rivolta  alle Autorita’ competenti . E’ davvero incomprensibile. 

Le emissioni di Co2 sono la causa dell’aumento della temperatura?

Penso che si debbano prendere in considerazione molti aspetti noti e trascurati del riscaldamento del pianeta, un riscaldamento che  del resto è irregolare. L’Artico si sta riscaldando molto di più. Perchè? Mi chiedo cosa stia accadendo in quota, fino a che punto gli strati atmosferici siano stati danneggiati dai numerosi test atomici, dai razzi ora anche in forte aumento.  La prima proposta a me nota di manipolare il clima risale al 1960, dopo le prime esplosioni nucleari ad alta quota. Nel frattempo sono successe molte altre cose. L’ultimo grande cambiamento è stato quello delle nuvole artificiali , l’introduzione della manipolazione meteorologica in molti paesi e con varie conseguenze.  Sono 70 anni di manipolazioni documentate ( almeno in parte) e questa realtà dovrebbe interessare. Esiste inoltre un lungo elenco di altri fattori che influenzano il clima. 

Il Sistema impedisce la pioggia per imputarne la mancanza al “cambiamento climatico”?

La manipolazione atmosferica, che mira ad oscurare il sole, differisce dalla semina delle nuvole, che mira a influenzare le nuvole e le varie correnti. La semina delle nuvole ha due obiettivi: aumentare o prevenire le precipitazioni.
Secondo gli ingegneri climatici, ciò che sta accadendo attualmente – le massicce “velature innocue” nel cielo – prevede un cambiamento nei modelli di precipitazione come effetto collaterale del controllo della radiazione solare.

A quando risale il primo esperimento d’irrorazione? E da quando viene praticata la semina delle nuvole?

Le dispersioni generate dagli aerei esistevano in varie forme. Qualcosa di paragonabile alle odierne scie  accadeva  negli anni ’20  : ci sono documenti che si possono consultare  su Internet   sotto il nome di cortina fumogena. Le cortine fumogene venivano create in scenari di guerra.
L’inseminazione delle nuvole è iniziata nello stesso periodo, ma con altri mezzi come  sabbia, polvere di carbone. L’inizio vero e proprio risale al  1947  coinvolgendo decine di Paesi negli anni ’50 . Successivamente è stato utilizzato come arma da guerra in Vietnam.

Siamo dinanzi ad una guerra metereologica?

Le osservazioni suggeriscono che questo è il caso. Una guerra non dichiarata.

Terremoti , alluvioni, Tsunami possono essere provocati artificialmente?

Sì, non c’è dubbio, esistono documenti ufficiali. Per inciso, la Convenzione Enmod del 1976 contiene formulazioni molto chiare che vietano proprio tali manipolazioni. Si parla di  terremoti , tsunami,  sconvolgimenti dell’equilibrio ecologico di una regione; alterazione delle condizioni atmosferiche (nubi, precipitazioni, cicloni di diversi tipi, tornadi); alterazione delle condizioni climatiche, delle correnti oceaniche, dello strato ozonico o della ionosfera. Non è  stato vietato perché tale possibilità non c’era. 

L’ HAARP : la vera arma  di distruzione  meteorologica di massa?

Questo è quanto si legge nei brevetti del co-inventore di HAARP Bernard Eastlund, però in termini di possibilità di manipolazione del tempo. 
Le voci ufficiali negano questa funzione.  Consiglio il libro di Rosalie Bertell, Pianeta Terra, l’ultima arma di guerra, una scienziata competente che fornisce informazioni su  tali installazioni.  A proposito, sul mio sito web Nogeoingegneria.com c’è molto materiale su tutte le questioni sollevate sopra. Le attività di questi surriscaldatori ionosferici – ce ne sono molti  in diverse parti del mondo – dovrebbero essere fonte di grande preoccupazione.

L’accordo Bush-Berlusconi degli anni 2000 prevede  gli esperimenti di geoingegneria per il controllo climatico in Italia ? 

L’accordo (disponibile integralmente sul sito) non contiene dettagli precisi sulle attività di ricerca nel settore climatico delle università e dei centri coinvolti. Sarebbe necessario conoscere gli accordi specifici per poter dire quali sono i compiti degli scienziati in questo caso. Non cito il documento come prova di un accordo per quello che succede nei cieli. Nel caso delle operazioni in cielo, non siamo stati dei pionieri, lo scempio si è presentato prima negli Stati Uniti e in Canada.

La neutralità della Svizzera viene utilizzata dai poteri forti per dominare il mondo?

Il fatto che in Svizzera esistano centri di potere fa pensare a una grande scacchiera in cui alcuni attori e luoghi giocano un ruolo. Nel corso degli anni, abbiamo visto che nulla è come sembra e che c’è ancora molto da scoprire.

Sono state fatte interrogazioni parlamentari e/o istituite commissioni d’inchiesta sulle scie chimiche?

Sì, sono stati fatti e tutti rifiutati. Il termine scie chimiche non è una chiave di ingresso.  Ritengo che sia rilevante anche da un punto di vista giuridico non utilizzare un termine che non ha validità.
 Nel 2017 è stata presentata una interpellanza urgente con la domanda “Cosa succede in quota?”, poiché le statistiche ufficiali sull’inquinamento atmosferico in quota non includono questo dato.
La richiesta è stata accolta, ma il governo è caduto e con esso il tavolo interdisciplinare che avrebbe dovuto occuparsi della richiesta.

La mancanza di pioggia in tema di ecosostenibilità, potrebbe non assicurare alla generazione successiva la stessa quantità di risorse che ha ricevuto la generazione precedente?

È ovvio che la mancanza di pioggia ha conseguenze negative. Non meno problematico, tuttavia, è il caos meteorologico: piove quando non dovrebbe e non piove quando è necessario. 

I terreni agricoli stanno andando incontro ad un processo di desertificazione a causa della siccita’ ? Anche questo rientra nei piani dell’Agenda 2030?

L’anno scorso non è mancata la pioggia, ma non è stata distribuita nei momenti opportuni. Le previsioni parlano di siccità e, con i massicci interventi distruttivi a livello ambientale, ci si deve aspettare un ulteriore peggioramento. Le guerre sono un fattore importante, che non vengono mai menzionate come fattore climatico. 

Dobbiamo dubitare della incontaminazione dei prodotti bio, in quanto anche nei terreni in cui vengono coltivati  sono presenti i metalli pesanti rilasciati dalle scie chimiche?

L’ambiente in cui viviamo è impregnato di sostanze inquinanti, sopra e sotto, per cui la purezza è probabilmente una qualità che non può più essere raggiunta. Tuttavia, i prodotti coltivati con metodo biologico dovrebbero essere preferiti a quelli ulteriormente avvelenati. 

La geoingegneria mira ad adottare tecniche di schermatura solare, schermatura atmosferica e schermature delle nuvole marine a scapito delle energie alternative, ad esempio dei pannelli solari?

È stato dimostrato che l’oscuramento della radiazione solare comporta enormi svantaggi per l’energia solare; so che la produzione diminuisce fino al 40%. 

A Nairobi prossimamente il paese elvetico riproporrà la geoingegneria solare data l’accelerazione della “crisi climatica”. Che lei sappia si stanno eseguendo già i primi esperimenti?

Sì,  c’è stato un lancio di pallone (senza chiedere il permesso) in Messico con grande clamore sulla stampa mainstream, ma questa è la parte ufficiale. Tutto ciò che vediamo nei cieli è geoingegneria, lo dice la NOAA, ma si tratterebbe di una realtà non voluta. Viviamo in tempi davvero strani, questa storia dei cieli lo dimostra. Dicono che non viene fatto, ma mostrano immagini di ciò che è già presente per mostrare ciò che vogliono fare. 

Che relazione c è tra geoingegneria  e 5G, il 5G con il transumanesimo e la geoingegneria con il transumanesimo?

Per riassumere brevemente, tutto è soggetto all’obiettivo di una visione del mondo orientata meccanicisticamente, che deve essere controllato e monitorato in ogni dettaglio, e la cui vitalità e il cui rapporto con un campo vivente complesso non esistono più. Il Mondo Macchina e l’Uomo Macchina sono una cosa sola, nelle mani di questi dei della macchina. Uno sviluppo destinato al fallimento totale.

Esiste un intreccio tra scienza civile, industria, accademie, mass media e mondo militare?

Sì, i settori sono compenetrati, la piccola élite che oggi tiene le redini finanzia tutti i settori che sono intrecciati. 

Le Università sono a servizio del complesso industriale e militare?

Gran parte del lavoro scientifico è determinato dal complesso industriale-militare. Questo sembra essere un dato di fatto. 

Ma quali sono i veri obiettivi dell’Agenda 2030 per il Nuovo Ordine Mondiale? Tra questi  la tirannia globale ?

Se si ascoltano gli oratori di questa élite, sembra che l’agenda sia ben descritta da loro e da altri in passato.  Ciò che questi architetti del mondo concepiscono lo possiamo leggere  in Brave New World di Huxley. Ovviamente rientrano a pieno titolo anche le fantasie di Orwell. 

Come possiamo difenderci da tanta malvagità?

Direi che da un lato è fondamentale essere svegli, esaminare la realtà, ma anche guardare al di là dei piani e delle macchinazioni di chi è al potere per poter sviluppare le proprie idee sul mondo. Siate il mondo che volete, a partire dai piccoli dettagli. Amo  Fabrizio de Andrè che disse “dal letame nascono i fiori”. Le nostre utopie e i nostri progetti sono mancanti. C’è molto da fare. Dovremmo imparare dai “maestri della creazione”.

Cinzia Notaro