Siria: il mondo ortodosso si stringe intorno al Patriarcato di Antiochia
Quanto sta accadendo in queste ore in Siria è motivo di preoccupazione di tutta l’ecumene cristiana. Si apprende dall’Agenzia di stampa ORTHODOXIANEWSAGENCY.GR che in modo particolare gli ortodossi di tutto il mondo hanno espresso la propria vicinanza e solidarietà al Patriarca di Antiochia Ioannis il quale in un comunicato ai propri fedeli a fare attenzione alla disinformazione e alle esagerazioni che vengono scritte e dette negli ultimi giorni: “I social media e le pagine appena create diffondono molte notizie, soprattutto riguardo alla situazione della Chiesa in Siria. Invitiamo i nostri figli a informarsi dalla fonte ufficiale, la pagina del Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di Tutto l’Oriente”.
Soltanto il 10 dicembre, a causa dell’interruzione delle comunicazioni, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo ha potuto raggiungere telefonicamente il Patriarca Ioannis per dichiarare la vicinanza del Patriarcato e la propria invocando Dio onnipotente perché “mandi il suo spirito di pace nei cuori e stabilisca la pace in Siria”. La preoccupazione di Sua Santità Bartolomeo si estende alle condizioni ed alla sicurezza del clero ed ai membri della chiesa antiochena tant’è che ha fatto appello ”a tutti i leader politici affinché rispettino la vita e l’integrità delle persone, così come pure dei monumenti storici del cristianesimo siriano e del suo patrimonio culturale in generale”.
Espressioni di solidarietà e vicinanza sono state inoltrate anche dal Patriarca di Gerusalemme Teophilos III: cheha espresso tutta la sua solidarietà alla Chiesa di Antiochia per quanto sta accadendo in Siria confermando che la Chiesa, da lui rappresentata, è al fianco del popolo siriano e del Patriarcato di Antiochia: “Preghiamo con fervore il Signore Dio affinché vi rafforzi e vi consoli”,
Anche Patriarca di Serbia Porphyrios si è unito al coro di solidarietà con un suo messaggio: “Seguiamo da mesi con grande preoccupazione le tragiche notizie sulla difficile situazione del popolo palestinese, e ora sembra che il fuoco della guerra, come portato dal vento, si stia diffondendo ancora una volta più a est, in Siria. La sofferta esperienza vissuta negli ultimi decenni dal popolo serbo-ortodosso, ma anche da altre nazioni vicine, mi spinge a rivolgere un appello a tutti gli Stati e a tutte le persone coinvolte negli avvenimenti in Medio Oriente, affinché tengano presente che l’Oriente e l’Occidente sono una cosa sola tribunali e che la difficile situazione delle persone in Siria e Palestina può facilmente essere trasferita ad altre parti del mondo ”. Il Patriarca di Serbia ha inoltre ricordato come il clero ed i fedeli della Chiesa d’Antiochia abbiano sempre dato prova di testimonianza dell’amore di Dio sino al martirio.
Al Patriarca di Antiochia, è anche giunto il messaggio di solidarietà di Sua Beatitudine il Patriarca di Romania Daniel: “Nel contesto dei recenti avvenimenti in Siria, desideriamo esprimere la nostra profonda solidarietà ai cristiani ortodossi sotto la giurisdizione spirituale e canonica di Sua Beatitudine, così come a tutti coloro che soffrono a causa della violenza e del conflitto in corso”. Preghiamo il Dio affinché custodisca tutte le comunità cristiane in Siria, mantenendole salde nella fede e nella speranza. Allo stesso tempo, preghiamo affinché nostro Signore Gesù Cristo dia pace e stabilità al popolo siriano, affinché coloro che sono stati costretti a lasciare la Siria possano tornare nel loro Paese e contribuire alla ricostruzione e al rafforzamento delle loro comunità”
Così anche il Patriarca di Bulgaria Daniil: “Uniamo le nostre preghiere e stiamo accanto ai nostri fratelli nella Chiesa di Antiochia”, e il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa in Bulgaria che ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni, leader e politici internazionali affinché forniscano aiuto e sostegno a tutela delle vite umane, dei diritti umani e della libertà religiosa dei cristiani in Siria e Libano.
Anche l’Arcivescovo di Cipro Georgios ha dichiarato: “Siamo al vostro fianco ed esprimiamo la nostra fraterna solidarietà con la Chiesa di Antiochia per quanto il Libano ha sofferto a causa di una guerra devastante e per quanto la Siria sta affrontando ora”.
L’Arcivescovo di Cipro ha confermato che la Chiesa cipriota è al fianco del Patriarcato di Antiochia alla luce di ciò che sta testimoniando la regione e ha sottolineato che la Chiesa cipriota prega affinché prevalga la pace.
Messaggio di solidarietà è pervenuto al Patriarca di Antiochia anche dall’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronymos il quale ha espresso sentimenti di solidarietà ai cristiani che sono messi alla prova, lanciando un appello per la pace nel Paese. Ieronymos ha espresso altresì preoccupazione per il rischio reale “di una totale eliminazione e scomparsa dell’ortodossia greca e del cristianesimo dalla regione più ampia”. Insieme all’Arcivescovo di Atene anche il Santo Sinodo Permanente della Chiesa di Grecia ha dichiarato la propria solidarietà mantenendo un collegamento costante con il Patriarcato di Antiochia dichiarandosi pronta ad aiutare con qualsiasi aiuto venga richiesto: “È noto che la Siria fu la culla del cristianesimo, poiché lì per la prima volta i discepoli di Cristo furono chiamati cristiani e nelle sue baie nacquero figure sante dallo splendore universale, come i santi Giovanni Crisostomo, Giovanni di Damasco e Simeone lo Stilita . E il Patriarcato ortodosso di Antiochia, che occupa una posizione molto importante e di rilievo nella storia della Chiesa cristiana, come uno dei cinque Patriarcati storici e ambasciatori, è un’istituzione storica, con un contributo senza tempo e secolare, ed è necessario per rimanere vivi e fiorenti nell’area della Siria come continuazione della tradizione della chiesa. Pertanto qualsiasi tragica possibilità di sradicare il cristianesimo ortodosso dalla Siria costituirà un affronto alla storia“.
Paolo Scagliarini